EVENTO CONCLUSO
EVENTO

POSTMODERNISSIMO e ZOMIA presentano

AMIR NADERI

In una fase storica del supporto visivo in cui il cinema è diventato un paradossale non-luogo plurilocalizzato, Amir Naderi sembra riuscire a scolpire un’immagine e un suono su un flusso ininterrotto di immagini e di suoni donati alla riproducibilità continua. Dà una forma definitiva a una sostanza per natura effimera; assegna un paradigma privilegiato a un linguaggio infinitamente declinabile. Questo perché ogni età della sua carriera ha riconosciuto, nella varie possibilità particolari di rappresentazione, un fine ultimo comune. Che si tratti del periodo iniziale iraniano (Entezar, 1974) o di quello americano (sintetizzabile in una trilogia newyorkese composta dai qui presentati A,B,C Manhattan e Marathon), la città di Teheran e Manhattan si configurano come città diverse ma  complementari, mai opposte, dove avviene una minuziosa analisi sulla metropoli e sull’individuo. Oltre all’Iran, agli USA e al Giappone di Cut (2011), Amir Naderi è ultimamente approdato anche in Italia con il suo ultimo film Monte, presentato fuori concorso a Venezia 73 e presto in sala. Paesi diversi tra loro, eppure tre scenari della medesima esperienza, figlia di una vocazione errante alla ricerca della corrispondenza tra i luoghi dell’anima e quelli esterni.  Questo particolare sta alla base di un cinema che rinuncia alla catarsi in favore dello smarrimento di sé tramite un “nomadismo” che non respinge ma accoglie la possibilità di confrontarsi con i propri conflitti interiori. Questo anelare infinito non produce un circolo vizioso tra desiderio e oggetto perché è animato dalla tendenza al continuo rinnovamento, manifestato da una ricerca dell’immagine che non ammette risoluzioni.
LUNEDÌ 3 OTTOBRE ore 21:30
CUT di Amir Naderi
(JAP 2011 / col. / 133 min. / vost )

Shuji è un giovane regista intransigente, cultore del cinema del passato. Il ragazzo scopre che suo fratello, uno strozzino che si è indebitato per finanziare i suoi film, è stato giustiziato da una banda affiliata alla yakuza, per non aver pagato quanto doveva. Il debito, maggiorato, pesa ora sulla testa di Shuji stesso, che prova ad estinguerlo in un fight club clandestino allestito in un bagno pubblico, prestando il proprio ventre ai pugni degli avventori. Non si fa fatica infatti a vedere lo stesso Naderi incarnato nel suo protagonista, profeta dell’apocalisse filmica che gira per le strade di Tokyo gridando al megafono che il Cinema sta morendo, ucciso dall’assenza dell’Arte.

Ingresso 5 €