Cinema Spagna a Perugia. CinemaSpagna torna a Perugia, al Postmodernissimo!
Non perdete l’appuntamento dell’anno con il cinema spagnolo di qualità.
17.30 LA EDUCACION DEL REY
19.30 EL ESTUDIANTE
21.30 ESTIU 1993 (incontro con l’attrice Bruna Cusí)
giovedì 31 maggio
17.30 EL CRITICO
19.30 EL AUTOR
21.30 INCERTA GLORIA (incontro con l’attrice Bruna Cusí)
venerdì 1 giugno
17.30 CONTRATIEMPO
19.30 DEMONIOS TUS OJOS
21.30 LA EDUCACION DEL REY
19.30 EL CRITICO
domenica 3 giugno
17.30 DEMONIOS TUS OJOS
19.30 CONTRATIEMPO
21.30 MOST BEAUTIFUL ISLAND (evento di chiusura)
(Spagna / 2017 / 97′ / VOST)
Film rivelazione dell’anno che lascia un segno indelebile nel panorama del cinema spagnolo attuale. L’opera prima di Carla Simón, premiata anche alla Berlinale, è un’eccezionale ritratto del mondo dei più piccoli. La cineasta mette la macchina da presa alla loro altezza e, attraverso gli occhi di Frida, ci trasmette quel nodo in gola che sente la bambina durante la prima estate che vive con gli zii trasformati in genitori. L’estate del 1993. Imperdibile.
Qualcosa va storto la notte del primo colpo di Reynaldo, alias “el Rey” (il Re), un giovane introdotto dal fratello nella Mala di Mendoza. I complici vengono catturati, lui con la refurtiva in tasca riesce a scappare sui tetti. Nella fuga cade nel giardino di Vargas (Germán de Silva, già apprezzato in Relatos salvajes e El estudiante), una guardia giurata in pensione, che lo ammanetta ma istintivamente gli dà riparo. Premio Cine en Construcción a San Sebastián 2017, il film ha i toni epici del western e la snellezza del thriller. In Argentina è nata una stella.
Víctor Téllez è un severo e prestigioso critico cinematografico stufo delle commedie romantiche e convinto che il meglio della settima arte sia morto molto tempo fa. Forse un prodotto del suo mestiere, soffre di ciò che chiama La Maladie du Cinema: vede il mondo come se fosse un grande film che, ovviamente, non può evitare di criticare. Nella ricerca di un nuovo appartamento in cui vivere, incontra inaspettatamente Sofía, una donna attraente che ha poco a che fare con il suo buon gusto. Nasce una storia d’amore, come nelle più classiche commedie romantiche densa di cliché. Mentre Téllez cerca di fuggire da una messa in scena che lui aborre, comincia a sospettare che il genere che odia di più stia giocando la sua rivincita.
(Spagna, Messico / 2017 / 110’ / VOST)
Un magnifico Javier Gutiérrez (premiato nuovamente ai Goya come Miglior attore dopo La isla mínima) è il protagonista assoluto del film.
Gutiérrez incarna Álvaro, un povero disgraziato, impiegato di studio notarile, che sogna di diventare uno scrittore, ma uno scrittore serio, profondo e applaudito dalla critica: che i posteri lo ricordino come qualcuno che ha creato un’opera letteraria unica e irripetibile. Per questo, frequenta da anni seminari e conferenze di scrittura creativa, come quelle impartite dal professor Juan (Antonio de la Torre), che però in lui non vede traccia di talento: per Álvaro non c’è futuro. E le cose si fanno complicate, per di più, quando alla moglie Amanda (María León) cominciano a piovere riconoscimenti dopo la pubblicazione del suo romanzo rosa, divenuto immediatamente un best-seller. Festival de Toronto 2017: Premio FIPRESCI e 2 Premi Goya nel 2018.
Roque Espinosa arriva a Buenos Aires da una città di provincia e si iscrive per la terza volta all’Università. Dopo Arte ed Economia ora è la volta di Scienze Politiche. Il fermento politico studentesco non sembra attrarlo fino a quando ad attirare la sua attenzione è una giovane assistente , Paula, con la quale inizia una relazione. Coinvolto nella campagna per le elezioni al rettorato compirà un’ascesa non priva di compromessi. Gran Premio della Giuria al Festival di Locarno nel 2012.
(Spagna / 2017 / 115’ / VOST)
Adattamento dell’omonimo romanzo di Joan Sales, un classico della letteratura catalana, che segna il ritorno di Villaronga alla Guerra Civil Española, dopo il trionfo di Pa negre. Scenari tumultuosi, personaggi tormentati, la cinepresa ci porta nell’entroterra lontano dalle barricate, dove la passione stravolge questi esseri umani funestati da una vita terribile: è qui che spicca Carlana, femme fatale, alla quale Núria Prims dona mistero e sensuale malìa.
(Spagna / 2016 / 104’ / VOST)
Un giovane businessman si risveglia in un albergo assieme al cadavere della propria ragazza. E la porta è chiusa de dentro. Accusato di omicidio, ricorre ai servizi di un avvocato di altissimo rango, con cui scava nelle pieghe dei ricordi per trovare il dettaglio che possa scagionarlo. C’è solo una notte e il tempo incalza. Meccanismo perfetto. Thriller magistrale. Portland Film Festival 2017: Miglior Film.
(Spagna, Colombia / 2017 / 94’ / VOST)
Presentato al Festival di Rotterdam e premiato a Málaga 2017, ha come protagonisti Ivana Baquero (la bambina di Il labirinto del fauno di Guillermo del Toro), e Julio Perillán, quest’ultimo in un ruolo che rimanda direttamente al John Malkovich di Le relazioni pericolose: un uomo senza scrupoli che sfrutta il suo vantaggio emotivo per assalire l’intimità altrui e attrarre la sua vittima verso il lato oscuro. Ottimo “cinema scomodo”, che non teme il confronto col tabù.
(USA / 2017 / 85’ / VOST)