L’uomo dal cranio rasato. Un insegnante (Rouffaer) si innamora di una sua studentessa (Tyszkiewicz). Nella consapevolezza dell’impossibilità di questa relazione, cerca di porre tra sé e la ragazza una distanza che li separi definitivamente: decide perciò di cambiare lavoro e di trasferirsi altrove. Tempo dopo, avendo trovato impiego presso il tribunale, viene invitato ad assistere a un’autopsia. Proprio in occasione di questo momento incontrerà di nuovo la ragazza: un incontro che gli darà la possibilità di non fuggire più dinnanzi ai suoi sentimenti.
Secondo appuntamento con il Cineforum Mirada Invisible che sceglie per il pubblico del PostMod questo capolavoro del cinema belga.
Il film diretto da André Malveaux, è una inedita rarità quasi invisibile nel nostro paese, che nel suo unico passaggio in Italia conquistò il Festival del Nuovo Cinema di Pesaro proprio nell’estate del 1966.