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Un film di Vincenzo Caruso. Con Irmela Mensah-Schramm.
Titolo originale The Hate Destroyer. Documentario, durata 52 min, colore - Italia, Germania, 2017 - Fotogramma 25.

The hate destroyer. Irmela Mensah-Schramm è una donna dai capelli grigi con l’andatura un po’ goffa, che gira ogni giorno per la sua città e nei dintorni a caccia di scritte e adesivi xenofobi o di richiamo nazista, armata di vernici spray e raschietto.
The Hate Destroyer è un film sull’odio dilagante, sull’indifferenza, e su ciò che sta dietro ad una scelta di attivismo. Ma è anche il racconto intimo di una donna che da anni lotta per diventare straordinaria. Ma “cosa sarebbe Irmela se non ci fossero i neonazisti?”, si chiede una coppia di suoi cari amici. E per chi lo fa? Per gli altri o per se stessa?

Dopo anni di attivismo, in molti si sono accorti di lei: in Germania, Finlandia, Italia, ed altri Paesi Europei, oggi Irmela è un simbolo della lotta contro i messaggi di odio.

I neonazisti tedeschi hanno tappezzato Berlino con adesivi che la raffigurano inneggiando alla sua morte. Le sue mostre fotografiche sono ospitate in tutta Europa. Chi è Irmela Mensah-Schramm? Una signora berlinese di sessantacinque anni che una mattina del 1985, andando al lavoro, ha visto su un muro un adesivo razzista, e la sera ha preso le chiavi di casa e lo ha staccato. Da allora continua a cancellare ogni giorno dai muri scritte omofobe e razziste, dopo averle fotografate. È sola, rischia grosso: ma Irmela ha già sconfitto il cancro e un passato difficile, e rifiuta di piegarsi. Questa è la sua storia ed è anche la nostra: quella di un’Europa che si sveglia ogni giorno più violenta, ma in cui la caparbietà semplice e rivoluzionaria di chi si alza in piedi e dichiara il suo “no” può ancora fare la differenza.