Quando nella primavera del 2015 abbiamo saputo che la Tucker Film avrebbe portato sul grande schermo sei capolavori di Ozu, recentemente restaurati e digitalizzati, ci siamo subito detti che non potevamo non omaggiare uno dei più grandi registi di tutti i tempi con una retrospettiva. A distanza di qualche mese Chigusa Kuraishi, artista e giornalista, amica del PostModernissimo, ci ha detto che aveva in mente una serie di eventi per celebrare il 150° Anniversario degli accordi Italia/Giappone ed ecco dunque che dal 23 maggio al 27 giugno il PostMod diventa la casa di Yasujirō Ozu.
I sei titoli scelti per questa retrospettiva/omaggio appartengono al periodo d’oro della sua lunga carriera, dall’inizio degli anni ’40 all’inizio degli anni ’60, e grazie all’accurato restauro permettono di apprezzarne fotografi a,colore e suono così come li aveva voluti il maestro. Queste opere sono state fonte di ammirazione e di ispirazione per i più grandi registi del cinema contemporaneo, tanto che Wim Wenders, su tutti, ne ha detto: “Mai prima di lui e mai dopo di lui il cinema è stato così prossimo alla sua essenza e al suo scopo ultimo”.
È per questa grandezza unanimemente riconosciuta e per comprenderne a pieno il valore e la complessità stratifi cata nel lavoro di Ozu che abbiamo deciso di invitare sei tra critici, storici e studiosi di cinema, coinvolgendoli per introdurre il proprio fi lm
del cuore al pubblico. Ad inaugurare la retrospettiva ha accettato il nostro invito Enrico Ghezzi (Fuori Orario, Blob… e molto
altro) e dopo di lui Daniele Dottorini, Simone Emiliani, Donatello Fumarola, David Laurenzi e Giacomo Calzoni.
Una iniziativa centrale nella nostra idea di comunità cinematografica che, solo un’anno e mezzo fa con l’apertura del PostMod, aveva iniziato un percorso sugli autori e sulla storia del cinema nella sala più piccola, la TerzaSala, e che oggi con Yasujiro Ozu spalanca le porte della Sala Donati per ra orzare l’idea che Perugia ha voglia di continuare insieme questo viaggio alla (ri)scoperta del Cinema.