Il Golem, pietra miliare del cinema muto, sonorizzato dal vivo al PostMod
Lunedì la celeberrima opera di Wegener verrà proiettata in un evento dal grande fascino
Al PostModernissimo, all’interno della rassegna Germania in Autunno, si indaga l’Espressionismo tedesco che adopera le coniugazioni del Futuro Anteriore e si domanda, con curiosità, quale nuova lingua potrà mai venirne fuori. La chiave di volta per riportare in vita quanto era rimasto sepolto passa anche dalla sonorizzazione live de Il Golem (1920), che farà riecheggiare i passi del gigante d’argilla lungo le magiche vie della città di Praga. Sul palco due musicisti di grande esperienza come Adriano Lanzi (El Topo, K-Mundi, Geoff Leigh, Stefano Giaccone…) e Federica Vecchio (Simphonica Nova Ars, Musicomici, ET//AL., Quartetto Sharareh…).
Lunedì 17 ottobre – ore 21.00
Der Golem, wie er in die Welt kam di Carl Boese e Paul Wegener
Germania, 1920 – 85 min. – VOST
Il film del 1920 “Il Golem, e come venne al mondo” (Der Golem) di Paul Wegener, capolavoro dell’espressionismo tedesco e del cinema silenzioso tutto, rilegge la leggenda di un uomo artificiale, costruito e animato allo scopo di servire e proteggere la comunità del ghetto ebraico della Praga “magica” di Rodolfo II d’Asburgo da Rabbi Low, esperto di cabala e negromanzia, che presto sfugge al controllo del suo creatore. Immagini perfette, scenografie e luci curatissime per gli standard dell’epoca, e attori dai volti “giusti”, cominciando proprio dal corpulento regista che presta la sua mole al gigante d’argilla. Sono tanti gli elementi al servizio di una storia dai molteplici livelli di lettura, da quelli più specifici del misticismo ebraico ai parallelismi con la creatura di Frankenstein, di cui il Golem è forse un antesignano più nobile, antico e universale (riferimenti al Golem si trovano già nel libro dei Salmi) fino a un’inquietante prefigurazione – visti gli anni in cui è stata prodotta la pellicola – delle persecuzioni naziste.
Il duo Mu ne propone una proiezione con una nuova colonna sonora originale eseguita dal vivo, a sottolinearne gli aspetti senza tempo, la vibrazione profonda e inquieta che esce dalla dimensione del mito per toccare, come una fiaba horror ancestrale, chiunque di noi. Il duo MU è nato nel 2015 all’insegna dell’interazione giocosa e sincera di chitarra e violoncello nella loro dimensione più acustica e nuda, nel respiro stesso di corde e legni salvo un uso molto parsimonioso degli effetti eletttronici. Adriano Lanzi e Federica Vecchio integrano i loro diversi linguaggi e background (classica, contemporanea, folk, psichedelia) in una musica che è largamente improvvisata, oppure basata su composizione aperta, e sul profondo ascolto reciproco. Il loro album “Of strings and bridges” è stato recentemente pubblicato dall’etichetta britannica SLAM.
lunedì 17 ottobre 2016 ore 21.30
Ingresso €10
info e prenotazioni 075-9664527