Gli uomini pesce
28 Febbraio 2025 ore 18:00
Giovanni Dozzini presenta Wu Ming 1 e il suo libro "Gli uomini pesce"

Le storie degli uomini pesce ci riguardano, perché riguardano il modo in cui osserviamo il mondo che ci sta attorno, dappertutto, e il modo in cui in questo mondo ci muoviamo. E poi riguardano il modo in cui pensiamo al tempo che passa, che è più o meno quello che facciamo tutti tutto il tempo. Il mondo degli uomini pesce è il Delta del Po. Il loro tempo è un tempo passato e il tempo presente. Il passato è un passato recente e remoto, e così il tempo degli uomini pesce inevitabilmente si muove.
Venerdì 28 febbraio abbiamo parlato degli uomini pesce al Postmodernissimo con Wu Ming 1. Lui ha scritto un romanzo che si intitola proprio così, Gli uomini pesce, un romanzo a cui lavora da anni e a cui pensa da ancora più anni. Il romanzo è bello, ricco, è un romanzo che ci si potrebbe aspettare da Wu Ming 1 o da Wu Ming, eppure ha degli elementi di novità. Il fatto che la protagonista sia una donna, per esempio, e il fatto che, come ha detto Wu Ming 1 quella sera, da un certo punto in poi si scopi parecchio. Di sicuro nel romanzo ha un peso molto importante l’amore, con tutto il bagaglio di tensioni e insensatezza che si porta dietro.
L’amore, quindi. E poi le solite malattie del mondo: le terre avvelenate dagli uomini, il potere che quando può ci fotte, echi di guerra lontani e molto vicini. Gli uomini pesce, poi, non è forse il primo romanzo italiano che prova a storicizzare gli anni duri del Covid, ma senz’altro è uno dei primi, e direi che è il primo di un autore di un tale spessore e di una tale popolarità. Io, che ai tempi del Covid mi sono trovato spesso in disaccordo con i Wu Ming, l’ho letto felicemente anche per questo: la letteratura ha la capacità di sciogliere nodi che nella realtà restano per forza strettissimi. E anche per questo sono stato felice di rivedere Wu Ming 1 dopo tanto tempo: gliel’ho detto subito, o quasi subito, e siamo stati felici in due.
Infine, Paolo Vinti. Prima di arrivare al PostMod, venerdì pomeriggio, siamo passati in via Cartolari, e ho fatto vedere a Wu Ming 1 la targa dedicata a Paolo Vinti e il suo grande ritratto. Così facendo l’ho portato dentro Gli uomini pesce, quindi, perché in Gli uomini pesce c’è un passaggio in cui si parla di Paolo, di Paul Beathens e cioè di Paolo, di sfuggita: “Un grande poeta, di recente gli hanno intitolato una via a Perugia”. È stato un piccolo rito, o la fondazione di un piccolo rito che in futuro, quando il tempo ce lo consentirà, continueremo a celebrare.
Testo di Giovanni Dozzini
Foto di Eros Pacini
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