Green is the new red

Incontro con la regista Anna Recalde Miranda

Green is the new red

Green is the new red aka De la guerre froide à la guerre verte

Una linea diretta lega la storia moderna (e sanguinante) dell’America Latina dalle repressioni comuniste degli anni Settanta alle moltitudini di “senza terra” che punteggiano le odierne distese di soia del Paraguay in mano a poche multinazionali e a pochissimi ricchi. C’è Anna Ricalde Miranda ospite col suo doc girato nell’arco di quattro anni (2019-2023) a porre istantaneamente l’accento su questa mai interrotta relazione: “Sembra paradossale realizzare un film incentrato sull’operazione Condor di cinquant’anni fa e finire a dimostrare che quell’idea di controllo, sfruttamento e terrore continui a influenzare il nostro presente”. Eppure, guardando Green is the new red non si percepiscono fratture: in cento minuti e una manciata il quadro è descritto chiaramente e nulla sembra fuori posto.

 

Un film che pone l’accento sull’importanza dei documenti: una montagna di carta che tratteggia un sistema di sopruso/potere scoperta quasi per caso dall’avvocato militante Martin Almada nel 1992 in una caserma di Lambaré in Paraguay. Si tratta degli “archivi del terrore” un’enorme mole di documenti redatti durante la dittatura descriventi la sorte di migliaia di sudamericani rapiti e uccisi dalla polizia e dai servizi segreti di Cile, Argentina, Uruguay, Paraguay, Bolivia e Brasile col sempre fondamentale contributo statunitense. “Oggi chiunque di noi può consultare questi sconvolgenti resoconti e interrogatori. Sono fogli parlanti, pieni di nomi e fotografie di persone perseguitate e cancellate dalla faccia della terra. La domanda che producono è sempre la stessa: se esiste una verità così orribile e tutti sanno che c’è stata, come può il sistema continuare a reggersi sugli stessi principi. La risposta è semplice. Le due condizioni non si muovono sullo stesso livello, sono come due rette perpendicolari tra loro e tendenti all’infinito”.

 

Visivamente Green is the new red è un curioso incontro naturalistico-archivistico. L’immobilità delle foto e quella dei panorami verdi orizzontali che caratterizzano lo scenario del Paraguay suggeriscono una cristallizzazione inscalfibile. Miranda è la voce fuoricampo che inserisce la propria storia personale (e dei suoi antenati) in un sistema disumanizzato, dove il profitto è smisurato per chi non ha un volto e inesistente per chi vive, respira e calpesta la terra. “Il dramma è che questo squilibrio si sta facendo sempre più netto: pochissimi ricchi e moltitudini di poveri. A questo va aggiunta la velocità del cambiamento climatico che erode gli spazi sani con i suoi eventi estremi. E c’è chi continua a negare questa china. Un nome a caso? Donald Trump che appena rieletto ha fatto cancellare montagne di dati che dimostravano gli effetti devastanti delle modifiche climatiche. Non credevo fosse possibile e invece è stato fatto. Trump ha ottenuto che tutto quel materiale scomparisse”.

 

Il doc di Miranda pur centrato su una storia lontana cinquant’anni mostra, anche e soprattutto nel linguaggio usato dai suoi mostruosi interpreti, sconvolgenti similitudini con i politicanti che quotidianamente ci bombardano coi loro slogan. “Il concetto di ‘nemico interno’ era centrale nell’operazione Condor, ma vale pure per la Guerra Fredda e, ad esempio, l’America di oggi. È  l’espressione più gettonata per tenere in scacco un popolo. Se ti convincono che intorno a te, magari il tuo vicino di casa, è un pericolo per la tua stessa sopravvivenza, hanno già vinto. La domanda che sorge in ultima analisi è questa: se continua a esistere l’idea di nemico interno, le strutture repressive possono non esistere? E se, come sembra ragionevole, esistono, in cosa si differenzierebbero nei governi liberali e cosiddetti democratici?”. Silenzio.

Programmazione

Gallery

ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_27
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_23
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_24
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_20
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_19
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_18
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_17
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_15
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_16
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_13
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_10
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_7
ANNA RECALDE MIRANDA_LOW_5
Logo PostMod News

Iscriviti alla newsletter

Iscriviti alla PostMod News e ricevi direttamente nella tua casella email informazioni esclusive su nuove uscite, anteprime, eventi speciali e tanto altro.

Accetto laprivacy policye lacookie policydel sito.

Anonima Impresa Sociale soc. coop. soc. - via del Carmine, 4 - 06122, Perugia - P.Iva 03397150545anonimaimpresasociale@pec.itCookie PolicyPrivacy Policy