EVENTO CONCLUSO
EVENTO

Al PostModernissimo un giallo con sfumature “dark”
La stagione teatrale entra nel vivo con un’opera del regista Andrea Collavino

Appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro più sorprendente, martedì 17 febbraio sul palco del PostModernissimo andrà in scena “Ossa”, spettacolo diretto da Andrea Collavino con Serena Di Blasio e Riccardo Maranzana. Liberamente tratto da “La Signora in Verde” dell’islandese Arnaldur Indridason, Ossa è un’opera profonda e di spessore, con due professionisti di altissimo livello in scena. Una pièce che coinvolge il pubblico facendolo sentire partecipe del dramma con tutto se stesso e che riesce a far provare forti emozioni così come il miglior teatro deve fare.
In una stanza d’ospedale un padre parla al capezzale della figlia in coma. L’uomo è un ispettore di polizia, la figlia, tossicodipendente, ha da poco riallacciato i rapporti con il padre, che non vedeva da più di vent’anni. L’ispettore sta indagando in quel momento ad un ritrovamento di un misterioso scheletro, sepolto in terra, con la mano che spunta dal terreno, in un’ultima disperata richiesta d’aiuto. Il caso suscita un grande clamore nella stampa e nell’opinione pubblica. Riemergono storie di lotta partigiana, collaborazionismo ed esecuzioni sommarie di prigionieri.
L’ispettore racconta alla figlia le evoluzioni delle indagini e riallaccia così con lei un rapporto sepolto anch’esso da molti anni, a causa della separazione con la moglie. Nonostante lo stato di coma, la figlia sembra rispondergli, dialogare con lui, ponendogli di fronte questioni e vicende che vanno oltre a quello che pare essere solo il frutto di una sua immaginazione. Riemergono dolorosi episodi del passato, conflitti mal risolti di una coppia in crisi, colpe scaricate sui figli e verità taciute.
Un dialogo serrato e ricco di suspense dove la storia personale e quella ufficiale vanno avanti di pari passo verso un sorprendente finale.

“Ossa” prende spunto da due casi di violenza domestica contro le donne, molto diversi tra loro nella dinamica, nella qualità e nella localizzazione temporale, che sottolineano la multiforme sfaccettatura di questo problema. Due vicende che scorrono parallele, ma a settant’anni di distanza, si incastrano in rimandi e analogie che coinvolgono le figure dei figli con le ricadute che episodi di questo tipo riescono ad avere. L’evolversi della narrazione, sempre intensa e incalzante, è accompagnata da un velo di mistero e suspense che svela il mondo interiore dei personaggi con le sue ombre e i suoi fantasmi, e fa emergere prepotentemente la complessità delle relazioni umane. Non vi è nulla di didascalico in questa ricostruzione drammaturgica di un celebre giallo di Arnaldur Indridason, nulla di esplicitamente violento, eppure la tensione che cresce scena dopo scena, coinvolge e cattura lo spettatore tenendolo con il fiato sospeso e si smorza solo al termine, per arrivare a due finali inaspettati e intensi. Lo spettacolo fa parte del ciclo #PostProsa, curato da Francesco ‘Bolo’ Rossini, e arriverà in esclusiva al PostModernissimo.
17 febbraio 2015 – Ossa
Di Andrea Collavino, Serena Di Blasio e Carlo Tolazzi
Con Serena Di Blasio e Riccardo Maranzana Regia Di Andrea Collavino

 

Inizio spettacolo ore 21,30
Ingresso €15 / per i soci €12