di Matteo Botrugno, Daniele Coluccini

C’è un soffio di vita soltanto

Documentario | Italia | 2021 | 95 min
C’è un soffio di vita soltanto

C'è un soffio di vita soltanto. Presentato fuori concorso al Torino Film Festival.

Lucy ha 95 anni, nella sua casa le foto ingiallite dal tempo raccontano l’adolescenza di un ragazzo che all’epoca si chiamava Luciano e stava per vivere il periodo più terribile della sua vita. Lucy è la donna transessuale più anziana d’Italia, una dei pochi sopravvissuti al campo di concentramento di Dachau ancora in vita. Con la sua vita Lucy racconta la storia del ’900. Gli eventi di un’esistenza turbolenta diventano la metafora di un’umanità che non si arrende e fa tesoro del più grande dono della Storia: la memoria, unico e imprescindibile punto di partenza.

«Per un anno ci siamo immersi nella vita di Lucy, fatta di ricordi, incontri e momenti di solitudine. Ci siamo interrogati spesso su come mettere mano su un materiale umano così delicato e prezioso e siamo giunti alla conclusione che la regia dovesse essere messa al servizio della storia e, soprattutto, di Lucy. Siamo rimasti attaccati a lei per far sì che anche lo spettatore potesse vivere quest’esperienza esattamente come l’abbiamo vissuta noi. […] C’è un soffio di vita soltanto è la storia di un’identità che resiste e sopravvive, malgrado tutto, in un XXI secolo in cui il senso della memoria sembra affievolirsi di fronte al lento incedere dei fantasmi del passato». - Matteo Botrugno, Daniele Coluccini

«Ma c’è ancora tempo per viaggiare e dare un significato all’esistenza. Nei dettagli si ricostruisce un’epoca e gli autori sono bravi a riconoscere i reperti, un esempio di storia riempita di mille altre storie a venire, destinata ad essere portavoce dalle ferite del corpo e dell’anima. La sola presenza basta a gravitare nell’attualità, agita i fantasmi, ammonisce e terrorizza, si muove lontano dai territori sacri, semmai ancora ve ne fossero, corrotti dal sangue delle vittime. Ogni piccolo frammento è sufficiente ad avvicinare un’icona e dare un senso ad un attivismo di rimando, ottenuto vivendo in un mondo analogico, e fa riflettere sulle tante inutili bandiere sventolate dietro la tastiera. L’urgenza è quella di scacciare gli incubi. Per allontanare il dolore. È tornare sui luoghi dell’Olocausto per la tappa finale della storia, ascoltare muti il silenzio del vuoto, sopra un cartello beffardo, l’ingresso dell’inferno, guardare l’inizio che coincide con la fine, ed essere un monumento contro la morte. Indagando nel mistero di un processo eccezionale, attraverso il microscopio, nei meandri segreti della creazione». - Antonio D'Onofrio, Sentieri Selvaggi

 

L'ingresso in sala è consentito solo mostrando il proprio Green Pass Rafforzato (esclusi under 12) e mascherine FFP2.

Dettagli

Titolo Originale
C'è un soffio di vita soltanto
Anno
2021
Regia
Matteo Botrugno, Daniele Coluccini
Durata
95 min
Genere
Documentario
Distribuzione
Blue Mirror
Colore
colore
Cast
n. d.
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