Cipria
Documentario | Italia | 2022 | 55 minCipria. Toccante e felicemente montato, esprime in modo convincente la drammatica sospensione che di li a poco catapulterà il Paese nel baratro della Seconda Guerra Mondiale.
Sabato 18 marzo ore 21.30 l'autore Giovanni Piperno, direttore artistico del Perso Film Festival, sarà in sala per presentare il suo film al pubblico del PostModernissimo.
Cipria – Il film della vostra vita, di Giovanni Piperno (Il pezzo mancante, Le cose belle) e Anna Villari (Museologa, storica dell’arte, docente universitario, curatrice di progetti culturali ed espositivi, autrice e consulente di programmi e documentari per radio e televisione (Rai 1, Rai 5, Sky Arte), prodotto e distribuito da Luce Cinecittà, che porta sugli schermi una storia vera, un recupero di una memoria perduta che parla da vicino ai nostri giorni. 1941, l’Italia è in guerra. Ma il regime tende a rassicurare su una vittoria vicina. C’è tempo ancora per innamorarsi dei divi del cinema, della radio, di Cinecittà.
In questo clima la casa cosmetica di proprietà di Giuseppe Visconti di Modrone, padre di Luchino, lancia un concorso associato a una cipria di nuova uscita, “Velveris, velo di primavera” che invita le donne italiane a inviare la storia, vera, della loro vita, al giornale “L’Illustrazione del Popolo”. Le più belle saranno pubblicate e radiosceneggiate, la vincitrice addirittura trasformata in un film. Gli ideatori sono Dino Villani, il più famoso pubblicitario dell’epoca e l’inventore del concorso che dopo la guerra sarebbe diventato Miss Italia, e il futuro padre del Neorealismo, Cesare Zavattini. La giuria è costituita dallo stesso Zavattini, da Alba De Cespedes, Luchino Visconti, Vittorio De Sica. Proclamerà tre vincitrici. Poi tutto si interrompe. La guerra si rivela tragica. Tutto si polverizza, come cipria al vento. Rimangono però le storie di quelle donne. Vive, attualissime, e riemerse dalle pagine dei giornali. L’autrice le ha ritrovate, il regista le ha lette e selezionate. Così, ottanta anni dopo, il film tratto dalle loro vite, è finalmente realizzato. Cipria. Il film della vostra vita mette in scena i racconti di tre vite femminili, in presa diretta nel 1941. Lo fa con un uso ricco, creativo dei filmati del grande Archivio Luce, mostrando anche scene di La via del petrolio di Bernardo Bertolucci.
Ne emerge un racconto inaspettato e appassionato: sembra di rivivere la storica trasmissione di Radio Tre, “Ad alta voce”, arricchita dalle immagini, parole e sensibilità di 80 anni fa. Le voci narranti del film, tra cui quella partecipe di un’attrice amata come Lucia Mascino, hanno la forza di farci abitare la distanza dei progressi fatti dalle donne in questo secolo, ma anche tutta la vicinanza delle loro ansie, aspirazioni, delle fughe in avanti nella Storia. Toccante e felicemente montato, il documentario esprime con convinzione la drammatica sospensione che di li a poco catapulterà il Paese nel grande evento storico come la guerra.
Recensione di Leonardo Lardieri pubblicata su Sentieri Selvaggi