Cosa resta della rivoluzione
Commedia | Francia | 2018 | 88 minCosa resta della rivoluzione. Angèle aveva 8 anni quando aprì il primo McDonald's a Berlino Est. Da allora, ha lottato contro la maledizione della sua generazione: nascere "troppo tardi" in un momento di depressione politica globale. Il film ha ottenuto il Premio della Giuria al Festival del cinema di Angoulême.
Dai produttori de Il giovane Karl Marx arriva nelle sale Cosa resta della rivoluzione una commedia francese diretta e interpretata da Judith Davis sulle utopie degli ideali rivoluzionari che la protagonista imperterrita crede ancora di poter applicare alla società contemporanea.
Angèle è una moderna Don Chisciotte: urbanista trentenne a Parigi è perennemente arrabbiata e frustrata come tanti suoi coetanei sfruttati e sottopagati. Cresciuta in una famiglia di attivisti di sinistra è l’unica insieme al padre a credere ancora fermamente in quegli ideali e a illudersi di poter ancora cambiare il mondo. Il conflitto tra la sua fede politica e la realtà è inevitabile. Un confitto che ritrova anche con il resto della sua famiglia: con la madre che ha abbandonato “la lotta” ed è andata a vivere in campagna e con la sorella che è diventata una donna d’affari.
Tratto dall’omonimo spettacolo teatrale del 2008 della stessa Judith Davis ispirato dalla sua esperienza familiare – anche lei come la sua protagonista proviene da una famiglia di sinistra che ha vissuto il Sessantotto – Cosa resta della rivoluzione indaga attraverso le esperienze intime e personali di una giovane donna la nostra società e il mondo nevrotico e precario delle nuove generazioni guardando al passato, alle lotte sociali, a quello che si sognava e a quello che non si è realizzato. Anche i più affermati come Noutka, sorella di Angèle, e suo marito, dietro l’apparenza serena, sono infelici e insoddisfatti.
Per mantenere un adeguato distanziamento interpersonale, così come indicato nelle disposizioni anti COVID-19, la capienza delle sale è stata notevolmente ridotta (la Sala Visconti ha solo 15 posti, mentre la Sala Donati 44), vi consigliamo pertanto di acquistare i biglietti on line, garantendovi così il posto in sala ed evitando la fila al botteghino. Ringraziandovi anticipatamente per l’affetto e la collaborazione, vi chiediamo di osservare tutte le indicazioni relative al comportamento in sala e di indossare sempre la mascherina in modo da poter vivere a ciascuno un’esperienza cinematografica emozionante e duratura.