Ema
Drammatico | Cile | 2019 | 107 minEma. Il nuovo sorprendente film di Pablo Larraìn (Jackie, Neruda, Il Club), racconta la storia di Ema (Mariana Di Girolamo), giovane ballerina, che decide di separarsi da Gastón (Gael García Bernal), il suo coreografo, dopo aver rinunciato a Polo (Cristián Suárez), il figlio adottato che non sono mai stati in grado di crescere. Presentato in concorso alla 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
Il regista cileno cambia registro, lasciando da parte la sua “ossessione” per la storia del proprio paese per concentrarsi su un’opera che impiega al meglio i tre “mezzi” fondamentali del cinema: il montaggio, le immagini e la musica.
Ema (Mariana di Girolamo) è una giovane ballerina di reggaeton impegnata nella compagnia di danza sperimentale diretta dal fidanzato, il coreografo Gàston (Gael Garcia Bernal), di 12 anni più grande. La coppia sta andando in frantumi a causa di Polo, un bambino problematico di 7 anni che i due avevano adottato amandolo come fosse proprio ma che, dopo l’ennesimo gesto di ribellione violenta da parte del piccolo, hanno abbandonato riportandolo all’orfanotrofio. Ema e Gàston dovranno fare i conti con i sensi di colpa per il loro gesto e, mentre il rapporto di coppia andrà sgretolandosi, prenderà forma uno strano turbine di danza, sesso e vandalismo.
Con Ema per la prima volta Larraìn ambienta un film nel Cile contemporaneo.
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