Guarda in alto
Drammatico | Italia | 2018 | 90 minGuarda in alto. Sui tetti di Roma esiste una comunità con le sue regole e le sue abitudini. Il film è il viaggio di un giovane alla scoperta di questo mondo parallelo.
Teco (il cui nome significa "con te") è un giovane assistente fornaio. Una pausa sigaretta lo porta sul terrazzo dove vede precipitare un gabbiano e scopre che quel gabbiano è in realtà un drone telecomandato che custodisce nella sua pancia finta una mano mummificata, con tanto di anello. Teco ci porterà con sé (e si lascerà a sua volta portare) attraverso un viaggio sui tetti della Città Eterna, mostrandocela da un'angolazione tutta particolare, anche perché lungo la via "aerea" troverà i personaggi più strani: una comunità in fuga che comprende una banda di bambini perduti, due viaggiatori in mongolfiera e due gemelli nudisti, un anziano apicultore chiamato Baobab e un fabbricante di razzi pronti per essere lanciati nell'occhio della luna.
Benvenuti nel "sogno lucido" di Fulvio Risuleo, che esordisce al lungometraggio di finzione dopo due corti presentati a Cannes, Lievito madre e Varicella, quest'ultimo vincitore alla Semaine della Critique.
Risuleo afferma di ispirarsi a Verne e a Collodi, a Calvino e a Hugo Pratt, ma Guarda in alto fa venire in mente anche Antoine de Saint Exupery e Lewis Carrol, o, per tornare all'ambito cinematografico, Terry Gilliam, Leos Carax, il più recente Jean-Pierre Jeunet e il più artigianale Michel Gondry. Non stupisce che la coproduzione di Guarda in alto sia francese e che nel film una brava attrice d'oltralpe, Aurélia Poirier, si paracaduti nella vita di Teco e si faccia seguire come un astro guida.
Teco è interpretato da Giacomo Ferrara (lo Spadino di Suburra) come un alter ego di Risuleo, cui ruba la pompadour e i basettoni, mentre il resto del cast è internazionale: dalla bambina Alida Baldari Calabria a Lou Castel, da Ivan Franek a Emilio Gavira. Il sopramondo che Risuleo descrive è trasognato e romantico, pieno di giardini segreti e di passaggi nascosti, e Teco si scopre esploratore e astronauta, il ragazzo giusto al posto giusto, proprio lui che prima non trovava il suo posto nel mondo.