I figli degli altri
Drammatico | Francia | 2022 | 104 minI figli degli altri. In concorso alla ultima Mostra del Cinema di Venezia, quello di Rebecca Zlotowski è un film curativo che racconta con grande gentilezza una delle fasi più delicata della vita di una donna, e mette in scena questioni poco affrontate come quella di non avere figli.
Rachel ha una vita felice, un padre e una sorella che adora e un lavoro che ama, quello di insegnare lettere in un liceo. Il suo è in tutto e per tutto un mestiere che ha a che fare con la maieutica, espressione con la quale Platone definiva la pars costruens del metodo socratico, e che deriva da μαῖα , dal greco “levatrice” ma anche “madre”, proprio perché la maieutica si pone come strumento per “far venire alla luce” la conoscenza che è in ognuno di noi. E se la questione della maternità, come per tutte le donne, è per Rachel un pensiero con cui se non altro confrontarsi nella vita, tutto si fa urgente quando la donna inizia una relazione con Alì, uomo divorziato e con una bellissima figlia di 4 anni, Leila, con la quale Rachel inizia a costruire pian piano un rapporto. Il tempo scorre, i minuti dell’orologio biologico corrono, e sono qui scanditi dalle parole di Fredrick Wiseman nei panni del ginecologo di Rachel, che le ricorda che il suo corpo fra non molto non sarà più in grado di generare una vita.
Recensione completa di Alice Catucci su Sentieri Selvaggi