di Elia Moutamid

Kufid

Documentario | Italia | 2020 | 57 min
Kufid

Un regista va in Marocco per un sopralluogo: vuole girare un documentario sui fenomeni urbanistici. Torna in Italia con del materiale, ma mentre sta per iniziare a girare il documentario arriva la pandemia. Tutto fermo. Tutti bloccati a casa per mesi. Sulla suggestione del materiale raccolto inizia una riflessione, un percorso autobiografico, completamente diverso dagli intenti iniziali. La quarantena forzata porta l'autore alla scrittura di un diario che procede tra incursioni nella cronaca, vicende personali e familiari, tra ironia e antropologia. Un arrovellamento, un confronto con un'entità, “Kufid”, che sconquassa vite ma non scalfisce stereotipi e pregiudizi, lasciando in sospeso questioni irrisolte. Il futuro sarà, “Inch'allah”.

«Vorrei che lo spettatore si identificasse nelle varie dinamiche che ho raccontato: religiose, politiche e così via. All’inizio della pandemia imperavano gli slogan retorici. Si diceva: torneremo più forti di prima. Questo anziché rassicurarmi non faceva altro che generare in me delle grandi perplessità», dice il regista marocchino (nato a Fés e cresciuto a Rovato, comune in provincia di Brescia in Lombardia). E sulle sue origini specifica: «Sono figlio di migranti della prima ora. All’epoca i migranti erano una curiosità assoluta più che un problema. Mio padre vendeva biancheria e in due anni è diventato un imprenditore».  - Elia Moutamid

«Kufid indaga la sincerità dietro il senso di fratellanza che della crisi è stato contrassegno emotivo, In un mondo in cui l’integrazione di realtà e culture differenti è costantemente fraintesa. Se davvero basta cambiare i palazzi per cambiare le persone, in Marocco come in Lombardia (e altrove), un senso fittizio del noi può essere il modo migliore per nascondere la polvere sotto il tappeto. Sarebbe meglio sfruttare il tempo sospeso della pandemia per guardare dentro la storia, individuale e collettiva, e gettare la basi per una nuova normalità, più giusta e gentile. Questo, in fin dei conti, un senso che si può dare al film. Un documentario difficile da recensire, perchè lavora sul tempo dentro e fuori lo schermo in maniera interessante. Meriterebbe un secondo round, a pandemia finita. Già, ma quando?» - Francesco Costantini, Cinematographe.it

 

Per mantenere un adeguato distanziamento interpersonale, così come indicato nelle disposizioni anti COVID-19, la capienza delle sale è stata notevolmente ridotta, vi consigliamo pertanto di acquistare i biglietti on line, garantendovi così il posto in sala ed evitando la fila al botteghino. Ringraziandovi anticipatamente per l’affetto e la collaborazione, vi chiediamo di osservare tutte le indicazioni relative al comportamento in sala e di indossare sempre la mascherina (chirurgica o ffp2) in modo da poter vivere a ciascuno un’esperienza cinematografica emozionante e duratura.

Dettagli

Titolo Originale
Kufid
Anno
2020
Regia
Elia Moutamid
Durata
57 min
Genere
Documentario
Distribuzione
Cineclub Internazionale
Colore
colore

Trailer

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