La pantera delle nevi
Documentario | Francia | 2021 | 92 minLa pantera delle nevi. Come l'avventuroso fotografo interpretato da Sean Penn in I sogni segreti di Walter Mitty di Ben Stiller, Munier e Tesson sono in cerca di un'immagine imprendibile, che non si dà facilmente all'occhio umano: lì un fotogramma analogico, qui un animale in carne e ossa, il felide che dà il titolo al documentario.
Vincent Munier, classe 1976, premiato fotografo naturalista francese, invita il connazionale Sylvain Tesson (1972), scrittore e viaggiatore, a un'avventura invernale sull'altipiano tibetano. Munier condivide con il compagno una nuova attitudine dell'osservazione, la sacralità del paesaggio. Tesson prende nota e trasforma il senso di quell'esperienza in parola scritta, un diario che si fa voce narrante del film.
In punta di piedi e attrezzatura minima, occhi aperti e orecchie sempre tese, a oltre cinquemila metri e avendo come base una modesta baracca, si appostano sulle rocce, davanti a paesaggi mozzafiato, di serica bellezza e definizione digitale quasi da pittura puntillista. In una calma, felice, attesa, oltre al lupo grigio, l'orso e la volpe, i due individuano anche animali rari come l'antilope tibetana, lo yak, il baral, il gatto di Pallas. Con la pazienza, il rispetto e la curiosità di chi si mette in dialogo con la natura da ospite e non da predatore.