PROGRAMMAZIONE CONCLUSA
Un film di Paolo Taviani. Con Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker, Claudio Bigagli.
Titolo originale Leonora Addio. Drammatico, durata 90 min, colore - Italia, 2022 - 01 Distribution.

Leonora Addio, unico titolo italiano in competizione al 72° Festival di Berlino, dove ha già ottenuto il Premio FIPRESCI assegnato dalla giuria della Fédération Internationale de la Presse Cinématographique, con la seguente motivazione “Guidato dallo spirito libero del genio di Pirandello, il regista mescola poesia, malinconia, ma anche ironia, fantasia e letizia per raccontarci i misteri della vita, della morte e della memoria”.

Leonora Addio racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte.
E a chiudere il film, l’ultimo racconto di Pirandello scritto venti giorni prima di morireIl chiodo dove il giovane Bastianeddu, strappato in Sicilia dalle braccia della madre e costretto a seguire il padre al di là dell’oceano, non riesce a sanare la ferita che lo spinge a un gesto insensato.

«Il grottesco delle ceneri sballottate dal caso e dalla stupidità umana pare uscito dalla stessa penna di Pirandello: il paradosso, il ridicolo che scivolano nell’assurdo. Come assurdo è il furore tragico di “Il chiodo”, la seconda storia del film ispirata a Pirandello da un fatto di cronaca a Brooklyn: ‘bambina uccisa da un ragazzo italiano ’. Qui la verità della cronaca si fonderà con un’altra verità, quella del film». – Paolo Taviani

Leonora Addio, primo film scritto e diretto da Paolo Taviani senza il fratello Vittorio, gareggerà nella sezione principale della 72° Edizione del Festival di Berlino. Il film, che arriva a cinque di distanza da Una questione privata, racconta il tribolato viaggio dell’urna di Luigi Pirandello da Roma ad Agrigento, fino alla conclusiva sepoltura avvenuta dopo ben quindici anni dalla morte dello scrittore Italiano. Il regista toscano, già vincitore dell’Orso d’oro nel 2012 con Cesare deve morire.

 

L’ingresso in sala è consentito solo mostrando il proprio Green Pass Rafforzato (esclusi under 12) e mascherine FFP2.

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