L’uomo che vendette la sua pelle
Drammatico | Tunisia, Francia, Belgio, Germania, Svezia | 2020 | 104 min
Candidato Oscar 2021 per Miglior film internazionale. Vincitore del premio Inclusione Edipo Re a Venezia e miglior attore a Venezia 77 nella sezione Orizzonti all'attore protagonista Yahya Mahayni. Nel cast anche un'inedita Monica Bellucci.
Sam Ali, un giovane siriano sensibile e impulsivo, fugge dalla guerra lasciando il suo paese per il Libano. Per poter arrivare in Europa e vivere con l’amore della sua vita, accetta di farsi tatuare la schiena da uno degli artisti contemporanei più intriganti e sulfurei del mondo. Trasformando il proprio corpo in una prestigiosa opera d’arte, Sam finisce per rendersi conto che la sua decisione potrebbe non significare la libertà.
«L'idea per L'uomo che vendette la sua pelle ha cominciato a farsi strada nella mia testa nel 2012. Ero al Louvre, a Parigi, che all'epoca dedicava una retrospettiva all'artista belga Wim Delvoye. In quell'occasione, ho visto - negli appartamenti di Napoleone III - l'opera vivente Tim 2006-2008: Tim Steiner, seduto su una poltrona con la maglietta alzata, mostrava i tatuaggi realizzati sulla sua schiena dall'artista. Da quel momento, quell'immagine tanto singolare quanto trasgressiva non mi ha più abbandonata. A poco a poco altri elementi provenienti dalla mia esperienza personale, dall'attualità e dagli incontri imprevisti, hanno provveduto ad aggiungere qualcosa alla scena e ad arricchirla. Una volta uniti, gli elementi si sono trasformati in una storia che sono stata quasi costretta a scrivere.» - Kaouther Ben Hania
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