PROGRAMMAZIONE CONCLUSA
Un film di Louis Garrel. Con Laetitia Casta, Lily-Rose Depp, Joseph Engel, Louis Garrel.
Titolo originale L'Homme Fidèle. Drammatico, Commedia, durata 75 min, colore - Francia, 2018 - Europictures.

L’uomo fedele. La densità del nuovo film di Louis Garrel impressiona quanto il suo debutto. Accadono più cose ne L’uomo fedele che in un polpettone di tre ore.

Marianne e Abel si amano e vivono insieme, almeno fino a quando Marianne non lascia Abel perché aspetta un figlio da Paul, il miglior amico di Abel. Marianne lo sposerà presto e lui deve andarsene, in fretta. Abel non oppone resistenza e se ne va come fosse niente ma non è niente. Nove anni dopo, il cuore di Paul si ferma. Abel e Marianne si rivedono al funerale. Gli ex amanti si riavvicinano ma Eve, sorella di Paul, uscita dall’adolescenza e innamorata da sempre dell’amico del fratello, vuole Abel e dichiara guerra a Marianne. A complicare tutto poi c’è Joseph, figlio di Marianne e Paul, appassionato di enigmi polizieschi e convinto che la madre abbia avvelenato il padre.

Una donna annuncia al suo compagno una novità in tre tempi: è incinta, non è lui il padre e sta per sposare il padre del suo bambino. Cacciato dal paradiso della prima giovinezza, lui fa la valigia e se ne va senza drammi, pianti, imprecazioni. Ellissi di nove anni. Lui e lei si ritrovano al funerale dell’altro e tornano insieme sotto gli occhi di un’altra che vuole lui. Tre minuti sono passati dall’inizio del film. Un esordio folgorante, una scena di rottura mai vista.

La narrazione procede spedita, intelligentemente sostenuta dalla triplice voce offche ci lascia ascoltare le emozioni profonde dei personaggi e la loro presa di coscienza sulla natura dei propri sentimenti. Poi rallenta, progressivamente, varia il tempo e introduce due variabili al triangolo. Abel vuole riconquistare Marianne, Marianne vuole essere riconquistata ma Ève, sorella di Paul vuole Abel da quando era adolescente. È la guerra eppure tutto resta tranquillo. Perché il seguito avrà lo spirito beffardo del prologo mescolato a un genere a priori incompatibile: il film a suspense hitchcockiano.

Dopo Le deux amis, opera prima che riprendeva la configurazione sentimentale francese per eccellenza, L’uomo fedele contempla il rettangolo: due donne e due uomini, di cui Paul, deceduto e mai mostrato, è presenza costante in ogni discussione. All’equazione si aggiunge l’enfant demiurgo, personaggio centrale e rivelazione capricciosa che scompiglia e sovverte le certezze degli adulti. Manipolatore e visibilmente afflitto, introduce il sospetto e partecipa attivamente a ordinare e risolvere i termini di un’equazione che condurrà all’immagine finale di una famiglia ricomposta.