Mamma + Mamma
Drammatico | Italia | 2018 | 81 minMamma + Mamma. Presentato alla ultima Festa del Cinema di Roma. La regista Karole Di Tommaso racconta il desiderio di maternità di due donne. Il loro viaggio in Spagna per realizzarlo, fino alla gioia della nascita di Leon via procreazione assistita. Ma anche i paradossi, i dubbi e le contraddizioni di questo percorso, purtroppo ancora negato nel nostro Paese.
Giovedì 14 febbraio la regista sarà ospite al PostModernissimo per presentare il film al pubblico.
«Volevo raccontare una storia d’amore. E dire che i sogni si avverano e non bisogna mai smettere di crederci. Non esiste solo il mondo che ci descrivono attualmente i politici, c’è un punto di vista diverso», sottolinea la regista. In bilico tra dramma e commedia il film, con protagoniste le giovani attrici Linda Caridi e Maria Roveran, insieme a persone, amici e parenti che appartengono alla vita della regista e della sua compagna, ripercorre le difficoltà di un amore gay e la voglia di prendersi cura di qualcuno, superando le discriminazioni di genere.
Come nasce l’idea del film che mescola realtà e fiction?
“La sceneggiatura è iniziata con un diario. Vengo da un’osservazione molto lunga dei personaggi che sono appunto la nostra famiglia. Ho avuto la possibilità di raccontare soprattutto i difetti perché volevo restituire non un mondo patinato, ma contestualizzato nella società in cui viviamo con temi di sottofondo come il precariato”.
Il titolo del film inizialmente doveva essere La bambina sintetica. Come mai ha scelto Mamma + Mamma?
“Perché i bambini nati con l’inseminazione assistita li chiamano così. Ho iniziato a scrivere sul diario le mie riflessioni. Volevo comporre una storia che fosse come un promemoria, fallo per tutti quei bambini definiti in questo modo. Non sono sintetici ma frutto dell’amore, e finalmente è arrivato anche il titolo giusto”.