Dopo lo straordinario successo di Pieces of a Woman, premiato a Venezia e candidato all’Oscar, il regista Kornél Mundruczó e la sceneggiatrice Kata Wéber tornano con Quel giorno tu sarai a raccontare una vicenda di straordinaria intensità, sempre con Martin Scorsese nella veste di produttore esecutivo.
Il film, applaudito fuori concorso a Cannes 2021, ha per protagonista una famiglia che attraverso tre generazioni si confronta con l’eredità della Shoah, dalla nascita miracolosa di Éva in un campo di concentramento fino alla vita quotidiana del nipote Jonas e di sua madre nella Berlino di oggi.
Ispirandosi a eventi realmente accaduti, Mundruczó e Wéber realizzano una riflessione potente sulla memoria e l’identità, anche grazie a un cast formidabile e a una messinscena che lascia a bocca aperta per i suoi incredibili piani sequenza.
“Ogni nuovo film di Mundruczó e Wéber”, ha dichiarato Scorsese, “arriva come un salutare shock per gli spettatori e per chi fa cinema: si tratta di due autori che non smettono mai di avventurarsi in territori inesplorati. Con Quel giorno tu sarai riescono a drammatizzare il movimento stesso del tempo, il modo in cui ricordiamo e il modo in cui dimentichiamo”.
«Kata e io discutiamo spesso di identità e di come sia un concetto molto flessibile e manipolabile. Di come alcuni eventi, sia terribili che gioiosi, possano attraversare le generazioni e definire la vita di coloro che in realtà non ne hanno avuto esperienza diretta. Questo film include molti elementi legati a fatti realmente accaduti che hanno profondamente influenzato le nostre vite, soprattutto per quanto riguarda la famiglia di Kata. Abbiamo usato diversi strumenti espressivi per amplificare questi sentimenti e questi ricordi in modi nuovi e speriamo che chi debba confrontarsi con il peso e l’incertezza delle proprie storie possa riconoscersi nel nostro film.» – Kornél Mundruczó
«Trasmissione del trauma, desiderio e possibilità di liberarsene, dovere della memoria e desiderio di lasciar andare un fardello pesante, silenzio e incontinenza verbale, alluvione e fiamme: Quel giorno tu sarai tira molti fili di riflessioni dolorose e complesse ed esplora con rara intensità un soggetto travolgente. Messo in scena con sorprendente virtuosismo e creatività immersiva (Yorick Le Saux alla fotografia), il film pone a volte l’asticella molto in alto in termini di durezza, irruenza e radicalismo, ma è così che riesce ad aprire una personalissima finestra su nuovi orizzonti per un soggetto mostruosamente universale.» – Fabien Lemercier, Cineuropa
L’ingresso in sala è consentito solo mostrando il proprio Green Pass Rafforzato (esclusi under 12) e mascherine FFP2.
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