Surbiles. Presentato al Locarno film Festival, il nuovo film di Giovanni Columbu autore dello splendido Su Re.
Mercoledì 21 Giovanni Columbu sarà ospite al PostModernissimo per presentare Surbiles
In Sardegna c’è una credenza, secondo la quale nella notte alcune donne diventano delle surbiles, spiriti assetati di sangue di bambino che provano a infilarsi nelle case. Solo alcuni riti protettivi possono obbligare le surbiles a contare fino a sette e quindi ad addormentarsi, mettendo fine al sortilegio.
Forse dei riti di protezione anti-vampiri che prevedono di rovesciare sedie e sgabelli, praticati da anziane signore sarde, suonano meno cool della Loggia Nera di Twin Peaks, ma paradossalmente ciò che Giovanni Columbu e David Lynch cercano di comunicare a chilometri di distanza presenta singolari punti di convergenza.
Per Columbu il folklore legato alle surbiles, nato probabilmente per trovare una “spiegazione” di fronte al dolore indicibile e inesplicabile della mortalità infantile, è l’occasione per una riflessione originale sulla compresenza di diversi piani di realtà. Ciò che vediamo e tocchiamo convive, separato da una parete invisibile, con un mondo di anime e ombre, in grado di intervenire nel nostro quotidiano. Il racconto di questa dimensione atemporale è sottolineato dall’utilizzo pittorico dell’aspro paesaggio sardo e della luce lunare, avvalendosi di una tecnica che già in Su Re ha raggiunto vette ragguardevoli.
Gli episodi in cui le surbiles attentano alla vita di piccoli innocenti sono alternati a testimonianze di donne anziane, spesso parenti dello stesso Columbu, che, attraverso le loro parole in dialetto, aprono a un mondo arcano di misteri insondabili. Suggestivo anche nelle sue apparenti ingenuità, per forza visiva e significato, Surbiles è una conferma ulteriore del talento unico di Giovanni Columbu.